Durante questa emergenza sanitaria molti commercianti hanno sentito l’esigenza di creare il proprio e-commerce, spesso senza sapere bene come funziona la vendita online.

Questa breve guida intende rispondere alle domande più comuni di chi per la prima volta si affaccia al mondo della vendita online.

e-commerce, qualche distinzione

Occorre innanzitutto chiarire che non esiste un e-commerce “universale”, ma piuttosto una costellazione di soluzioni differenti in base al tipo di business che si vuole avviare.

E questo non riguarda soltanto la tipologia merceologica che si propone.

Basti pensare alla sostanziale differenza tra B2B (Business to Business) e B2C (Business to Customers).

Nella prima categoria rientrano le attività la cui clientela è esclusivamente composta da aziende, nella seconda la vendita è orientata ai veri e propri “customers”, ai clienti finali.

Esiste poi una distinzione “amministrativa” tra e-commerce con magazzino o senza (in dropshipping) in cui l’onere della logistica e delle spedizioni è affidato a terzi.

Per questa categoria, il dropshipping, c’è uno step preliminare molto importante:

La scelta dei prodotti

Un’analisi di mercato (di quelle serie) sarebbe l’ideale per aggredire uno o più mercati sconosciuti, ma, ahimè, non sono proprio economiche.

Esistono però alcuni strumenti per tastare il terreno e verificare la vendibilità online di un determinato prodotto.

Ecco alcuni consigli:

Cerca una nicchia, ma non troppo

Vendere prodotti di nicchia aiuta a posizionarsi più facilmente nel mercato, ma al contempo occorre verificare e quantificare in linea di massima la domanda su quella particolare nicchia.

Vendere prodotti “mainstream” iniziando da zero è un bagno di sangue: ti scontrerai con i top player, competitor posizionati da anni con molta più capacità di investimento e brand authority.

Se la nicchia è troppo nicchia però, la platea dei potenziali clienti non sarà sufficiente ad ottenere un profitto adeguato.

La cosa importante in questa fase è non innamorarsi troppo delle proprie idee e guardare al mercato con occhio più imparziale possibile.

Puoi usare strumenti gratuiti o freemium, come Google Trends, Ubersuggest, SimilarWeb, per verificare l’interesse online verso una determinata categoria di prodotti e “spiare” i competitor.

Non sai come fare o vuoi un’analisi più approfondita? Scrivici!

Gli step successivi alla scelta del prodotto sono comuni alla maggior parte dei siti web di vendita, e grazie ad esse si può stilare una lista di attività propedeutiche all’avvio di un e-commerce.

Il target al centro

Sembra scontato, ma molti incappano in questo errore.

Il cliente deve essere al centro della progettazione di un sito e-commerce.

Una volta individuato e definito il nostro target occorre costruire un customer journey quanto più gradevole possibile.

Il funnel, le landing page, la user experience sono le discriminanti che decreteranno il successo o il fallimento di un e-commerce.

Propaganda può aiutarti a disegnare un customer journey vincente.

Adempimenti burocratici

Come ogni attività, anche l’e-commerce ha la sua bella dose di adempimenti burocratici da soddisfare.

Se si è già titolari di un’attività commerciale basterà informare il proprio commercialista dell’aperture dell’e-commerce delegandolo per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Se parti da zero dovrai aprire partita IVA, inviare comunicazione all’Agenzia delle Entrate e all’Inps, iscriveti in camera di commercio e al SUAP. Anche in questo caso può tornare utile affidarsi ad un commercialista.

Scegli la piattaforma

Esistono diverse soluzioni, gratis o a pagamento, per creare e lanciare un sito e-commerce senza dover programmare una singola riga di codice.

Ognuna di esse ha pro e contro, e un certo livello di facilità d’uso.

In questo articolo ne elencheremo alcune, ma se sei a digiuno di Digital Marketing sconsigliamo il fai-da-te.

  • Shopify
    • PRO: Semplicità d’uso, Sicuro (crittografia SSL a 128 bit), Transazioni facili, ottima assistenza.
    • CONTRO: canone mensile di 29 , aumento dei costi per transazioni fuori PayPal
  • Magento
    • PRO: Piattaforma versatile, molto diffuso, demo gratuite, integrabile con Amazon ed eBay
    • CONTRO: difficile da usare, richiede molte risorse server, manutenzione costante, costi elevati.
  • WooCommerce (Plugin WordPress)
    • PRO: relativamente semplice da usare, grande quantità di risorse integrabili, completamente gratis (temi e funzioni a pagamento), forum di supporto molto attivo.
    • CONTRO: Alcuni temi appesantiscono il sito, poche integrazioni con software e marketplace, aggiornamenti di sicurezza costanti.
  • Prestashop
    • PRO: Gratuito (alcune funzioni e temi a pagamento), semplice da usare, forum di supporto, pagamenti sicuri, integrazione con gestionali.
    • CONTRO: non adatto a grandi aziende, necessità di aggiornamenti di sicurezza, non adatto al B2B, moduli aggiuntivi costosi.

Metodo di pagamento

Tra i metodi di pagamento online più diffusi vi sono PayPal e Carte di Credito, sempre meno usati sono invece bonifici e contrassegni.

Tra le varie opzioni consigliamo PayPal per due motivi: semplicità e sicurezza nella gestione delle transazioni e, più importante, grande fiducia degli acquirenti nelle transazioni attraverso questa piattaforma.

PayPal infatti ha una rigida policy contro le truffe online, e non è raro che le vittime di Scam siano rimborsate direttamente da PayPal.

Per questo motivo gli utenti sono più propensi ad acquistare senza pensieri usando questo metodo di pagamento.

Praticamente tutte le piattaforme elencate nel paragrafo precedente prevedono l’integrazione di PayPal come metodo di pagamento.

In ogni caso è possibile abbinare metodi di pagamento alternativi, di solito Carte di Credito, o meglio ancora carte prepagate.

Investi in Digital Marketing!

Una volta individuate il prodotto, il target, compilato le scartoffie burocratiche, costruito un sito su una piattaforma, predisposto la logistica (se ce n’è bisogno), il gioco è fatto! Oppure no?

Qui viene la parte più impegnativa: arrivare ai clienti, anzi, farli arrivare da noi.

Esiste una vasta gamma di strumenti di marketing online che, se padroneggiati a dovere, possono assicurare un flusso di vendite costante e, possibilmente, crescente.

Ovviamente la strategia varia in funzione della categoria prodotto e del target di riferimento.

Sales Funnel, Email Marketing, SEO, Campagne Social e Google Ads, Landing Pages, Lead Generation e tutte le varianti immaginabili nella comunicazione sul web.

Per fortuna c’è chi può studiare la strategia di digital marketing più profittevole senza che tu debba studiare decine, centinaia di tomi sull’argomento.

Compila il form sottostante ed esponici la tua idea.

    Condividi sui Social!