Tabella dei contenuti
- Il Metaverso si avvicina ed il tuo brand deve prepararsi ad affrontare questa rivoluzione.
- Cos’è il Metaverso
- Il nuovo marketing nel Metaverso
- Quali rischi minacciano il marketing nel Metaverso?
- Focus su NFT (Non Fungible Tokens)
- I social nel Metaverso
- Il marketing nel Metaverso
- Richiedi una consulenza personalizzata
Il Metaverso si avvicina ed il tuo brand deve prepararsi ad affrontare questa rivoluzione.
Noi di Propaganda Group abbiamo un’idea precisa di come sarà necessario organizzare nei prossimi anni il marketing di un’azienda.
Per comprenderne i due livelli, dobbiamo prima comprendere qualcosa di più del Metaverso e del suo mondo potenziale.
Iniziamo subito!
Cos’è il Metaverso
La parola fu inventata dallo scrittore Neal Stephenson nei lontani anni Novanta, quando scrisse il romanzo Snow Crash.
Oggi, per noi, è un mondo in costruzione, una possibilità senza precedenti di vivere l’universo internet, un cantiere grande come tutto il mondo.
Con il Metaverso si vuol dar vita ad una realtà parallela, completamente programmabile in base alle esigenze e alle preferenze degli utenti e, soprattutto, vissuta in maniera sempre più immersiva.
Il progetto, infatti, grazie anche al rapido sviluppo delle tecnologie virtual, vuol proporsi come un mondo davvero visitabile e non solo come una rete di siti o app.
Dobbiamo pensare che, con l’impegno e l’energia che molti soggetti Big Tech stanno profondendo nell’impresa, lo sviluppo del Metaverso sarà impetuoso e rapidissimo.
Modificherà il nostro modo di vivere, di conoscere…e di acquistare.
Marketing e Metaverso
Proprio per questo fin da oggi è importante cominciare a progettare e strutturare una strategia di inserimento del proprio brand e del marketing relativo all’interno del Metaverso.
C’è bisogno di rivoluzionare completamente il proprio modo di approcciarsi al marketing online e di mutare forma e contenuti dell’autopromozione.
Vediamo dunque in maniera semplice e chiara cosa aspettarsi dal Metaverso, come proporsi nel Metaverso e quali vantaggi (e rischi) conoscere nel Metaverso.
Potremo poi illustrare i due principali obiettivi del marketing del prossimo futuro del Web 3.0.
Come sarà fatto il Metaverso
Il Metaverso è stato presentato ufficialmente nell’ottobre del 2021 dal suo principale ideatore, Mark Zuckerberg, il quale ha dato il via allo sforzo congiunto di un esercito di programmatori, grafici, scienziati e visionari che lavorano da molto tempo alla costruzione delle fondamenta del Metaverso.
Dopo la fusione di alcuni importanti realtà virtuali (Facebook, Instagram, WhatsApp) nel nuovo brand Meta, moltissimi colossi di internet e del settore informatico hanno cominciato a scalare questa vetta promessa, contribuendo in maniera massiccia alla costruzione del nostro futuro.
Questo sia per sfruttare la lungimiranza del fondatore e proprietario di Facebook; sia per non lasciare a quest’ultimo il monopolio del Metaverso.
Dobbiamo intanto distinguere due aspetti fondamentali del Metaverso che ci permetteranno di programmare le nostre strategie di marketing in maniera corretta. Sono due aspetti distinti ma ovviamente interconnessi che si influenzano a vicenda.
Il primo aspetto è quello ambientale.
Cioè: cosa sarà il Metaverso?
L’ipotesi più accreditata è quella di un enorme spazio virtuale percorribile da chiunque e che si compone di (presumibilmente) milioni di spazi gestiti da singoli utenti: questi spazi saranno completamente programmabili, permettendo ai proprietari di adattarli ad ogni loro singola esigenza o, per meglio dire, a ogni singola esigenza dei loro target di riferimento.
Il secondo aspetto è quello tecnologico.
Infatti noi oggi conosciamo l’ottima tecnologia smart, sempre più veloce, sempre meno costosa ma limitata all’osservazione tramite schermo di siti o app separati, attraverso cui navigare.
Ci siamo liberati di tastiere, mouse, ingombranti supporti hardware, ma lo schermo è sempre rimasto un limite.
Il Metaverso vuole abbatterlo, procedendo velocemente nello sviluppo di una tecnologia completamente immersiva.
Possiamo supporre che lo farà tramite occhiali o caschi ma tutto ciò dipende soprattutto dai risultati della galassia degli ingegneri a lavoro sul progetto.
Per questa ragione è saggio cominciare a immaginare il proprio brand nel futuro del Metaverso con riferimento a molti possibili supporti tecnologici: sappiamo infatti cosa sarà il Metaverso ma non sappiamo come sarà vissuto.
Questo non risparmia a chi voglia pensare al futuro della sua attività alcuna programmazione; anzi, ne aumenta possibilità e direzioni di impegno: una volta pensata la nuova immagine del brand, occorre adattarla a varie possibilità di supporto.
Quale che sia lo strumento che permetterà agli utenti di attraversare il Metaverso, comunque, dobbiamo ricordare che i suoi abitanti si troveranno catapultati in un contenitore grande come e forse più del mondo: non basterà attirarli con immagini o slogan; non sarà più sufficiente analizzarne le preferenze e le abitudini.
Sarà fondamentale creare un percorso attrattivo che convogli l’intero flusso del proprio target potenziale.
Dovremo abbandonare l’idea di occhi attenti ad uno schermo che navigano, attratti da pop up o guidati da ricerche.
Piuttosto, sarà meglio immaginare il flusso degli utenti come una corrente ampia, divisa in numerosi rami a seconda di preferenze ed interessi.
Sfruttare appieno questa forma del Metaverso, adattandola poi alla tecnologia che meglio supporterà questo futuro, è l’obiettivo di ogni nuova campagna di marketing on line.
Il nuovo marketing nel Metaverso
Una cosa è subito chiara: immagine, semplice promozione a tappeto, vecchie strategie di pubblicazione di contenuti attrattivi saranno completamente superati dallo sviluppo del Metaverso.
Chiunque sia interessato a vivere questo futuro, proponendo al suo interno un’immagine o un prodotto, dovrà dotarsi di un ampio spazio all’interno del quale attrarre numerosi flussi di visitatori, preparando canali dedicati ad un ampio ventaglio di possibili interessi che dovranno essere perfettamente equipaggiati, abbandonando pure il continuo aggiornamento che invece oggi è necessario nel tradizionale marketing online.
Da questi flussi si potrà attrarre, per mezzo di accurate e originalissime immagini, interessati e possibili acquirenti.
Non è tutto.
Questi utenti selezionati dovranno essere fidelizzati: non potranno più aspettare semplici aggiornamenti di post, articoli, informazioni; saranno a caccia di storie immersive, esperienze complete ed affascinanti.
Consideriamo infatti che, soprattutto all’inizio del Metaverso, gli utenti rimarranno affascinati dalle possibilità loro offerte, dalle opportunità e dalle novità.
Ci vorrà molto tempo (forse decenni) per assestare la forma della vita nel Metaverso.
Quali rischi minacciano il marketing nel Metaverso?
Due rischi principali minacciano il marketing nel Metaverso: uno riguarda direttamente le Ads ed il marketing, l’altro i potenziali acquirenti.
Per quanto riguarda le Ads, il problema è che, qualunque sia la forza e la perfezione dello studio loro dedicato, esse rischiano di rimanere un microscopico puntino nel mondo del Metaverso.
Di fronte a milioni o a miliardi di attrattive, infatti, la cui gerarchia al momento non è possibile immaginare, ogni esca da noi lanciata rischia di perdersi senza portare risultati rilevanti.
Gli utenti, invece, rischiano di perdere qualsiasi concentrazione e, in definitiva, qualsiasi gusto che li guidi: perduti nell’esplorazione di una novità così vasta e stimolante, potrebbero non seguire più i propri classici interessi ma trovarsi a vagare senza controllo nelle moltissime opportunità loro proposte, senza trovare mai una strada precisa.
Come si può rispondere a questi due rischi?
La soluzione ci viene dalla ricerca sociologica e dalla new marketing strategy: tenere il timone dritto.
Proprio perché il Metaverso rischia di offrire tutto tranne la sicurezza, i brand che faranno della sicurezza e della identità il loro principale interesse saranno probabilmente gli unici a navigare con successo.
Poco importeranno i risultati immediati, i primi esperimenti, l’iniziale periodo di conoscenza del Metaverso da parte degli utenti: presto o tardi, tutti cercheranno sicurezza, affidabilità e risposte.
L’unica cosa che infatti non verrà mai meno agli utenti sarà la loro necessità: cercheranno sicuramente qualcosa.
E più sarà confusa la loro ricerca, migliori saranno i risultati dei brand che avranno alle spalle aziende dalla forte identità e dalla sicura affidabilità.
Attrezziamoci dunque a rappresentare questa sicurezza.
Focus su NFT (Non Fungible Tokens)
Questa sigla sarà presto onnipresente.
Si tratta, in poche parole, del tentativo di registrare la proprietà di beni non materiali da vendere nel Metaverso.
Poiché infatti la vita nel Metaverso sarà estremamente immersiva, molti grandi nomi (dal nuovo Meta di Zuckerberg a Ebay) si stanno attrezzando per la costruzione di un enorme mercato virtuale all’interno del quale acquistare beni e servizi non tangibili.
Non è uno scherzo né una fantasia!
Pensiamo con quanta sicurezza la Big Tech si sia avvicinata al mondo delle criptovalute, negli ultimi anni, e al valore delle app sviluppate da singoli programmatori e poi diventate parte dei colossi di programmazione.
Si tratta di un salto di qualità dalle impensabili conseguenze: maggiore sarà l’importanza del Metaverso nelle nostre vite, maggiore anche il valore degli NFT in esso reperibili.
E non dobbiamo pensare che essi siano un prodotto riservato ai colossi che vivranno nel Metaverso: chiunque potrà in effetti interpretare i propri prodotti come NFT e venderli, proporli, pubblicizzarli come tali; soprattutto nel mondo del marketing on line e dei servizi.
Il problema principale, però, rimane quello giuridico: quali leggi opereranno nel Metaverso e sulla compravendita dei suoi beni?
Un singolo stato ovviamente non potrà pretendere di applicare i propri statuti ad un mondo virtuale popolato da tutta la specie umana in forma virtuale.
Il marketing non può risolvere questa controversia.
Ma noi consigliamo chiunque intenda prepararsi al Metaverso di avvicinare sia i concetti di criptovaluta sia le nuove assicurazioni di transizioni bancarie on line: da una parte dobbiamo infatti tenerci pronti se la criptovaluta diventasse davvero la moneta del Metaverso (senza corrispettivo nel mondo reale) e se le transizioni economiche iniziali presentassero dei rischi di intercettazione.
Una solida rete di assicurazioni bancarie ci metterà al sicuro.
Infine, parliamo dell’argomento più spinoso: i social nel Metaverso.
Diciamo immediatamente che il Metaverso sarà il più grande, il più onnicomprensivo dei social.
Eppure, di certo, singoli social specifici esisteranno ancora e, anzi, probabilmente saranno assai numerosi.
Secondo gli esperti dell’analisi sociale virtuale (una disciplina che comincia a muovere i suoi primi passi in questi anni) ad una sempre maggiore espansione del Metaverso e dunque alla diminuzione del possibile controllo da parte degli utenti su di esso, corrisponderà una ricerca aumentata di linee guida specifiche, di comfort zones all’interno delle quali ritrovare solo gli elementi di proprio interesse.
Per cui guai a pensare di abbandonare social e piattaforme!
Esse cambieranno di certo, muteranno, si adatteranno; ma probabilmente saranno più importanti di oggi.
Facebook di questi anni, per esempio, o Instagram, o TikTok, altro non sono che Metaversi piccoli e ancor poco sviluppati: la loro crisi risiede in questo.
Ma quando il progetto Meta sarà compiuto, i social torneranno ad avere una funzione essenziale: quella di indirizzare i flussi degli utenti del Metaverso, di comporli, di guidarli.
I social saranno uno stradario del Metaverso e, in quanto tali, andranno vissuti dal marketing con attenzione accresciuta. Le aziende del prossimo futuro dovranno dotarsi di una identità fortissima che sia il loro generale brand nel Metaverso.
Ma a partire da questa dovranno potere operare su singoli settori, come stanze o città virtuali, che saranno gestite come social specifici.
Probabilmente è questa la strategia vincente di ogni azienda nel Metaverso.
Il marketing nel Metaverso
Al termine di questa breve descrizione del prossimo futuro, possiamo porre le basi delle nuove strategie di marketing nel Metaverso.
Esse dovranno partire dall’idea che non basterà attirare, come oggi avviene; si dovrà inserire il brand su flussi precisi di utenti e, da questi flussi, poi, imparare a pescare utenti da fidelizzare.
Come ottenere tutto questo?
Elaborando una strategia di promozione del brand generale e poi una numerosa serie di sotto strategie per la vendita del brand nei vari luoghi virtuali del Metaverso, popolati presumibilmente da flussi di utenti accomunati da interessi o provenienza o identità.
Il brand generale deve avere una fortissima identità: semplice, immediata, accattivante.
È possibile che non si debba affidare a questo forte brand generale la comunicazione dei beni o dei servizi, reali o virtuali, che si offrono; il brand generale dovrà invece trasmettere sicurezza ed affidabilità.
Dovrà essere conosciuto, noto, solido.
I beni o servizi in vendita, invece, con le strategie di marketing legate alla loro diffusione, dovranno essere pubblicizzati nei singoli comparti del Metaverso, con forme e linguaggi adattati alle circostanze e ai flussi di utenti che percorrono quelle porzioni della nuova realtà.
Il marketing dunque dovrà assicurare forza e identità al brand generale.
E poi spendere il successo così ottenuto per far transitare all’ombra di questa grande e sicura identità i beni e servizi offerti, pubblicizzati in modi che adesso non possiamo definire: si dovrà tenere gli occhi aperti sui possibili sviluppi del Metaverso e sulle tecnologie che lo sosteranno.
Una cosa è certa: il marketing del Metaverso sarà più importante del marketing dell’attuale web.
Perché le sue strategie di diffusione, di caccia alle fidelizzazioni, di distribuzione delle offerte dovranno essere subordinate alla creazione e al potenziamento costante del brand generale, del Grande Marchio le cui dimensioni dovranno essere tali da apparire anche in un universo sconfinato ed anzi potenzialmente infinito come il Metaverso che sta arrivando.