Da Chiara Ferragni ad Amazon, la pubblicità 2.0 cambia forma di continuo, avvicinandosi vertiginosamente all’intelligenza artificiale.

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Per avere queste cose, oggi ti basta un click, ma trent’anni fa non era così semplice.

È incredibile come negli anni sia cambiato il mercato internazionale, accorciando i tempi e le distanze fra le merci.

Mobili, vestiti e perfino cibi oggi si muovono da un polo all’altro del mondo con una velocità mostruosa se paragonata ai viaggi commerciali di soli trent’anni fa.

In pochi anni, la rivoluzione digitale ha ribaltato le sorti dell’intero pianeta, influenzando anche l’advertising e il marketing del XXI secolo.

La pubblicità alla quale eravamo abituati negli anni ’90 è ufficialmente morta. Cartelloni, volantini e jingle alla radio non bastano più, ora serve altro.

Ora serve cavalcare l’onda del marketing online, la pubblicità 2.0, sempre aggiornati, sempre presenti, sempre al top.

Il marketing online sposta milioni di dollari ogni giorno, mostrando una forma sempre nuova e cangiante, ma anche scogli difficili da superare in alcuni punti.

Il problema dei dati personali

Una delle principali sfide che il mondo della pubblicità deve affrontare riguarda i “dati personali”.

Le persone sono sempre più preoccupate per l’uso illecito dei propri dati.

Oggi più che mai, le aziende devono dimostrare di agire in modo responsabile con i dati personali e prendere sul serio i consumatori quando si tratta di proteggerli.

Le pubblicità continue e opprimenti che si trovano spesso nei siti sono state superate con modi sempre più efficaci per gli utenti di bloccare i contenuti indesiderati.

Questo trend, alla lunga, va a svantaggio dei brand che ora hanno la necessità di trovare nuove soluzioni per pubblicare gli annunci, ma anche per essere visti dalle persone giuste al momento giusto.

Di conseguenza, il contenuto e la pubblicazione degli annunci devono adattarsi continuamente e rimanere flessibili nel tempo, mostrando soprattutto la trasparenza massima nell’elaborazione dei dati.

Influencer Marketing

Nel frattempo, il 75% della generazione Z segue i “celebrity networkers”.

Dive di Hollywood, modelle, cantanti, presentatori televisivi, cuochi e attori sono seguiti con enorme interesse per le loro opinioni personali.

Ecco quindi che i marchi ora hanno più opportunità di raggiungere il loro pubblico attraverso le “stelle del web”, una tendenza che è cresciuta enormemente in popolarità e continuerà ad evolversi nel tempo.

Emblematico è il fenomeno Chiara Ferragni, influencer da 17,3 milioni di follower con un fatturato di circa 10 milioni d’euro l’anno.

Native Advertising, la pubblicità vincente di oggi

La pubblicità online cambia forma continuamente.

Oggi la Native Advertising si dimostra una pubblicità vincente capace di arrivare ad un bacino d’utenza più ampio rispetto ad una pubblicità unicamente orientata alla vendita.

La Native Advertising stimola l’interesse degli utenti in modo meno aggressivo, assumendo l’aspetto dei contenuti del sito sul quale è ospitata.

Al contrario della pubblicità tradizionale, che distrae il lettore dal contenuto per comunicare un messaggio, la Native Advertising non interrompere bruscamente l’attività dell’utente, poiché assume le medesime sembianze del contenuto, diventandone parte, amplificandone il significato e catturando l’attenzione del potenziale consumatore.

Il potere dei video

La pubblicità vincente si farà sempre più con i video.

I social video sono più seguiti e condivisi della classica combinazione testo + immagini.

Inoltre, i brand che utilizzano i video aumentano le loro entrate del 49% più velocemente rispetto a chi non li usa.

L’era della pubblicità personalizzata

Saltare da un sito ad un altro, da un video ad un’immagine, da una notizia ad un commento, il tempo passato su internet rappresenta una buona fetta della nostra vita, eppure ci muoviamo in maniera frenetica da un link all’altro cercando di perdere meno tempo possibile.

L’utente è frenetico, non ha tempo e non vuole perderlo in cose che non gli interessano.

Ecco quindi l’avvento della nuova era della pubblicità personalizzata in cui gli utenti vogliono più libertà di scegliere ciò che vedono e quando lo vedono.

Le campagne pubblicitarie saranno sempre più ottimizzate, così da raccogliere le opinioni, i gusti, gli interessi degli utenti in tempo reale, per poter poi rielaborare questi dati a loro vantaggio.

L’intelligenza artificiale come mossa vincente del marketing

Nel futuro più prossimo, aumenteranno l’intelligenza artificiale e il deep learning applicati al mondo del marketing.

Di conseguenza, aumenterà l’efficienza e la produttività delle sponsorizzazioni con una maggiore soddisfazione del cliente.

Già adesso possiamo assistere ad una maggiore adozione della pubblicità basata sull’IA grazie all’uso del chatbot.

Un’eccezione vincente che presto diventerà la regola.

Si può sopravvivere ad Amazon?

Con i negozi in declino e un mercato estremamente competitivo, Amazon è il gigante commerciale più potente al mondo.

Difficile far finta che non esista, Amazon rende ardua la sopravvivenza di ogni altro concorrente.

Eppure, lo scoglio può essere arginato. Fare concorrenza ad Amazon è difficile, ma non impossibile!

Basta intensificare i rapporti con gli utenti, garantire sempre un servizio puntuale e preciso, mostrare la massima disponibilità e gentilezza.

Solo così si crea un rapporto fidelizzato che fa crescere il tuo brand, nonostante Amazon.

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