E-Commerce: le tendenze del 2021 per far crescere il tuo business

L’e-commerce sta cambiando, e come sempre accade nel mondo del business chi prima arriva meglio alloggia.

Come Darwin ci insegna tutto evolve: piante, animali, pokémon, tecnologia, business digitali. E a dispetto di quanto in molti credono, non sempre sopravvive il più forte, anzi, la regola è chiara: sopravvive il più adatto al cambiamento.

Ecco perché con l’evolversi della tecnologia bisogna costantemente rivedere e riadattare i propri modelli, pena l’estinzione.

In questo articolo allora cercheremo di analizzare i mutamenti in atto nel mondo del commercio digitale, cercando di prevedere quelli che saranno i trend con cui dover fare i conti di qui a breve.

Qualche considerazione sul mercato degli shop online

Nel 2019 più di 2 miliardi di persone hanno acquistato online.

È presumibile che il Covid darà una spinta ulteriore alla crescita di questo numero.

Se però aumentano i prospect nel bacino di utenti che ogni giorno si connettono alla rete, è anche vero che i competitor non staranno certo con le mani in mano, e crescerà esponenzialmente anche la competitività del settore.

In questo scenario ogni occasione persa è un regalo ai tuoi competitor.

Ogni posizionamento precoce, altresì, rappresenta un vantaggio non di poco conto.

Vediamo allora quali tendenze potranno essere esplorate e sfruttate in questo 2021.

I trend emergenti per l’e-commerce

Vecchie e nuove tecnologie approdano nel commercio elettronico:

Assistenti vocali

La ricerca vocale attraverso i vari dispositivi come Alexa o Google Home sta crescendo rapidamente.

Nel 2019, la Cina ha registrato 85,5 milioni di utenti su questi dispositivi, gli Stati Uniti 74,2 milioni e il Regno Unito 12,6.

Si stima che il 60% dei proprietari di assistenti virtuali ha effettuato acquisti con comandi vocali. A causa dell’immensa popolarità di questa tecnologia, si prevede che entro il 2022 molti brand riprogetteranno i loro siti Web per supportare le funzionalità di ricerca vocale.

I vantaggi di questa tecnologia:

  • Alto livello di interazione
  • Possibilità di contestualizzare chiavi di ricerca
  • L’interazione conversazionale coinvolge maggiormente
  • Migliorata user experience
  • Bacino di utenza e mercato ancora non saturo

Uso massiccio di chatbot

Secondo alcune agenzie di marketing, l’80% delle imprese utilizzerà le chatbot entro il 2022.

L’integrazione di intelligenza artificiale nei propri canali di vendita è un potente strumento per guidare i clienti nel proprio customer journey, fornendo al contempo un’eccezionale strumento di customer care e retargeting.

Ecco cosa possono fare le chatbot per il tuo e-commerce:

  • Coinvolgere ed assistere i clienti nel processo di acquisto sulla stessa pagina di destinazione.
  • Fornire le informazioni di cui l’utente ha bisogno in tempo reale (circa Il 94% degli acquirenti online basa le proprie decisioni di acquisto sulle informazioni di prodotto)
  • Ridurre la frequenza di rimbalzo catturando l’attenzione degli utenti più sfuggenti.
  • Abbattere i costi e migliorare il customer care con un’assistenza digitale h24 7/7.
  • Raccogliere dati sulle abitudini di acquisto dei tuoi clienti per ottimizzare le tue campagne

L’alba del social-commerce

Da decenni ormai l’impatto dei social nelle strategie di marketing per gli e-commerce è indiscutibile. Metriche come l’engagement, il social sharing, il sentiment sono sempre più importanti per il successo di una campagna di marketing.

Secondo eMarketer, gli utenti (dati USA) che hanno acquistato online attraverso il “social commerce” sono passati dal 23% nel dicembre 2018 al 31% nell’ottobre 2019.

Piattaforme popolari come Instagram, Facebook sono luoghi perfetti grazie alla forte componente visiva, che spinge gli utenti a scoprire nuovi prodotti e nuovi canali di acquisto.

Il social commerce è attualmente in netta ascesa in virtù della facile e veloce esperienza di acquisto (drastica riduzione della “friction”).

Per sfruttare al meglio questa pratica di marketing occorre potenziare:

  • Brand recognition
  • Contenuti visuali.
  • Monitoraggio delle azioni degli utenti sui social (trend, abitudini di acquisto, interessi)
  • Configurare i propri canali di acquisto online in ottica mobile-first.
  • Impostare una comunicazione basata su contenuti social (copy, linguaggi, media)
  • Interagire velocemente, in tempo reale, con gli utenti della tua audience.

Anche le piattaforme social hanno di recente introdotto possibilità per i brand di vendere direttamente dalle proprie pagine/account.

Da marzo 2019, ad esempio, gli utenti possono acquistare direttamente da Instagram con Instagram Checkout.

Le Ads ad alto grado di interattività, disponibili per i maggiori social network, completano questo quadro che vede il social commerce come una componente fondamentale del business nei prossimi anni.

AR & VR per migliorare l’esperienza di acquisto

Sebbene non proprio economiche, le tecnologie AR (augmented reality) e VR (virtual reality) hanno ampiamente dimostrato la loro potenzialità nel campo dell’e-commerce.

Analogamente al caso del social commerce, anche queste tecnologie offrono una migliorata user experience, ma anziché ridurre semplicemente la friction, esse offrono la possibilità di aumentare la fiducia degli utenti fornendo loro una simulazione di quello che sarà il prodotto che andranno ad acquistare.

Un altro aspetto considerevole in questo contesto è quello ludico.

La possibilità di visualizzare o manipolare oggetti digitali in contesti reali stuzzica la fantasia e la curiosità degli utenti.

Secondo una ricerca condotta da Gartner, infatti, 100 milioni di utenti utilizzeranno la realtà aumentata online e in negozio entro il decennio in corso.

I grandi brand si sono già dotati di queste tecnologie per la vendita online, ma l’abbassamento dei costi di software e strumenti sta aprendo questa possibilità anche alle piccole e medie imprese.

Mobile shopping e payments

La migrazione delle modalità di fruizione dei contenuti online è ormai quasi completa. Sono ormai 2 miliardi gli utenti che usano abitualmente lo smartphone come device preferito per la navigazione (e quindi anche per gli acquisti online).

Anche in questo caso è la user experience a guidare questo cambiamento, e dove vanno gli utenti deve assolutamente andare il nostro business.

Migliorare l’esperienza, in questo caso, va al di là del semplice paradigma del mobile first.

Le maggiori piattaforme digitali hanno integrato sistemi di pagamento one-click molto comodi per gli acquisti da smartphone.

Un esempio su tutti è la funzione Google Pay, ma altri colossi del commercio online non hanno fatto attendere le loro soluzioni, come Amazon Pay.

Gli utenti che scelgono questi pagamenti hanno da un lato la comodità di fare tutto con un “tap” sul dispositivo, spesso utilizzando la lettura dell’impronta o il riconoscimento facciale come metodo di autenticazione, dall’altro lato hanno una profonda fiducia nella sicurezza delle transazioni effettuate attraverso queste piattaforme.

Integrare questi Pay Methods sul tuo e-commerce contribuisce ad abbattere le barriere tra gli utenti mobile ed il tanto agognato checkout.

Sei pronto al cambiamento?

Lo sappiamo, abbiamo messo tanta carne sul fuoco con questo articolo, quindi potresti sentirti spaesato da novità tanto diverse quanto intrecciate tra loro.

Se vuoi maggiori informazioni scrivici utilizzando il form, saremo felici di chiarire ogni tuo dubbio!

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