Leggi come far crescere il tuo brand con una campagna di Google Ads efficace e produttiva.

Google è una grande risorsa da sfruttare per pubblicizzare al meglio la tua azienda.

Su Google le persone cercano cosa acquistare, dove andare e cosa fare.

Ed il tuo annuncio può essere pubblicato proprio nel momento in cui qualcuno cerca un prodotto/servizio simile a quelli che offri.

Un annuncio su Google al momento giusto può convertire gli utenti in clienti sia quando si connettono da un pc sia quando utilizzano uno smartphone.

Si tratta di un potenziale pubblicitario importantissimo al quale tu non puoi proprio rinunciare!

E oggi, passo dopo passo, ti spieghiamo come rendere questi annunci pubblicitari perfetti e redditizi.

Cos’è Google Ads?

Nel nostro blog parliamo spesso di come aumentare i clienti attraverso le sponsorizzazioni online.

Oltre ai social, un luogo dove poter investire in pubblicità per la tua azienda è Google.

Questa incredibile piattaforma ti offre l’opportunità di pubblicizzare al meglio il tuo brand grazie alle Google Ads.

Per Google Ads si intende un servizio pubblicitario che puoi realizzare con facilità da solo per mostrare annunci della tua azienda sui risultati di ricerca Google e sulla relativa rete pubblicitaria.

Quali vantaggi ti offre un’efficace campagna Google Ads?

Con un’efficace campagna Google Ads puoi raggiungere i tuoi obiettivi più importanti, come:

  1. AUMENTARE LE VISITE AL SITO WEB. Google Ads ti permette di aumentare le visite online, le prenotazione e le iscrizioni alla mailing list con annunci online che indirizzano gli utenti direttamente sul tuo sito web.
  2. INCREMENTARE LE VISITE IN NEGOZIO. Le campagne pubblicitarie su Google attirano più clienti con annunci che aiutano gli utenti a scoprire con facilità dove si trova la tua azienda.
  3. RICEVERE PIÙ TELEFONATE. Con la giusta sponsorizzazione puoi aumentare le chiamate dei tuoi clienti con annunci che includono il tuo numero di telefono e un pulsante click-to-call.

Inoltre, gli annunci Google sono facili da gestire.

Google Ads ti permette di raggiungere un gran numero di clienti realmente interessati ai tuoi prodotti/servizi senza sforare il tuo budget.

Nel momento in cui attivi una sponsorizzazione hai sempre il controllo del tuo budget pubblicitario.

Imposti un limite di budget mensile e non lo supererai mai.

Puoi anche mettere in pausa la sponsorizzazione o modificare la spesa in qualsiasi momento tu voglia.

Per arrivare ai risultati che hai in mente, serve investire su una campagna pubblicitaria efficace.

Ecco quindi i nostri 10 consigli da seguire per ottimizzare la tua campagna Google Ads ed ottenere più conversioni.

Considera quest’articolo come il nostro regalo a te per un 2022 diverso, promettente, brillante!

È ora di iniziare.

#1 Nessuna campagna Google Ads può essere lasciata al caso

Sbagli se parti con l’idea che potrai creare una campagna sulla piattaforma più usata al mondo senza riflettere neanche un minuto su quali scelte fare per i tuoi annunci.

Per avere un riscontro vero e duraturo sulla tua sponsorizzazione parti dall’idea che nulla deve essere lasciato al caso.

Fai che le parole chiave scelte siano le più performanti per la tua sponsorizzata.

Assicurati che Google pubblicherà il tuo annuncio nel momento in cui qualcuno è interessato ai tuoi prodotti/servizi.

Cerca di far apparire il tuo annuncio nella migliore posizione possibile tra i risultati di ricerca.

Paga un costo per clic (CPC) il più basso possibile.

Avere in mente questi concetti prima di iniziare rappresenta un punto di partenza fondamentale.

#2 Studia come migliorare il punteggio di qualità delle tue sponsorizzazioni

Se vuoi creare una sponsorizzazione su Google davvero efficace devi studiare come migliorare il punteggio di qualità.

Avere un punteggio di qualità alto è fondamentale per migliorare la percentuale di clic prevista e la pertinenza dei tuoi annunci.

Vediamo nello specifico di cosa stiamo parlando…

Partiamo da una scala da 1 a 10, dove 1 indica il voto più basso e 10 il più alto.

Il punteggio di qualità rappresenta una valutazione complessiva dell’esperienza dell’utente che, dopo aver effettuato una ricerca con una determinata parola chiave, fa clic sul tuo annuncio e visita la pagina di destinazione collegata ad esso.

Il punteggio di qualità è una stima generale da 1 a 10 di quanto le tue sponsorizzazioni e le tue pagine di destinazione siano effettivamente pertinenti e utili all’utente che è alla ricerca di prodotti/servizi simili ai tuoi.

Ci sono diversi modi per controllare il punteggio di qualità delle tue sponsorizzazioni e li scoprirai nel corso di quest’articolo.

#3 Tieni d’occhio i fattori che influenzano il punteggio di qualità

Come già detto, il punteggio di qualità è una stima generale di quanto la tua campagna pubblicitaria su Google e le tue pagine di destinazione siano effettivamente utili alla persona che sta navigando nella rete.

Per fare questa stima bisogna tenere d’occhio 3 importanti fattori di controllo che ci fanno capire se la nostra sponsorizzazione sta andando bene.

È solo con lo studio di questi 3 parametri che puoi migliorare il punteggio di qualità delle tue Google Ads.

Partiamo dal FATTORE 1: PERCENTUALE PREVISTA DI CLIC (CTR).

Quanto è probabile da 1 a 10 che un utente faccia clic sul tuo annuncio, quando viene visualizzato nei risultati di ricerca per una parola chiave da te scelta?

Continuiamo con il FATTORE 2: PERTINENZA DEGLI ANNUNCI.

Quanto è attinente il tuo annuncio alla ricerca effettuata dall’utente? Qual è il suo grado di pertinenza con la parola chiave utilizzata dall’utente?

Questo è un concetto importante che ripetiamo spesso ai nostri clienti.

È inutile “prendere lucciole per lanterne”.

Creare una campagna che mira a pubblicizzare prodotti che non rappresentano al meglio il nostro marchio vuol dire perdere tempo e denaro.

Infine, c’è il FATTORE 3: ESPERIENZA SULLA PAGINA DI DESTINAZIONE.

Quando crei una pubblicità su Google poniti questa domanda:

Le informazioni sulla pagina di destinazione corrispondono a quanto promesso nell’annuncio?

Una volta calcolato qual è il punteggio di qualità delle tue sponsorizzazioni Google in base alle risposte che hai dato a queste domande, scopri come migliorarlo con il consiglio 4.

#4 Riparti da zero

Ok, la tua Google Ads non è andata bene.

L’hai capito calcolando il tuo punteggio di qualità.

Hai letto i 3 fattori del paragrafo precedente, li hai ricollegati alla tua campagna pubblicitaria ed hai capito che qualcosa non va.

La tua sponsorizzata ha qualcosa di sbagliato e a dirlo sono i 3 parametri di riferimento per il calcolo del punteggio di qualità sia individualmente sia nel loro complesso.

Quindi, è tempo di cambiare. E ora capirai come. 

Giacché Google utilizza un algoritmo unico per determinare il punteggio di qualità delle parole chiave, migliorare tale parametro può comportare modifiche alle parole chiave, agli annunci e persino al sito web.

Ecco le linee guida per ottimizzare ognuno di questi elementi.

#5 Migliora la percentuale di clic prevista

La percentuale di clic prevista (CTR) è una stima della probabilità che qualcuno faccia clic sulla tua sponsorizzata quando questa viene visualizzata per una delle parole chiave inserite nella finestrella di Google.

Il calcolo presuppone che il termine di ricerca corrisponda esattamente alla parola chiave fornita e non prende in considerazione le possibili variabili che possono innescarsi.

Infatti, il calcolo non tiene conto di alcuni aspetti come il tipo di dispositivo usato dall’utente al momento dell’asta automaticamente svolta da Google Ads per decidere quale annuncio visualizzare per la parola chiave scritta dall’utente.

Quindi, per migliorare la percentuale prevista di clic ho come possibilità l’ottimizzazione delle parole chiave del mio annuncio.

Come si fa?

Te lo spieghiamo subito.

#6 Pensa bene a quale parola chiave utilizzare

La parola chiave è un concetto che ritroviamo ogni giorno nella nostra routine quotidiana.

Un’azione banale come lavarsi i denti o allacciarsi le scarpe.

Ogni volta che dobbiamo ricercare una cosa sul web, andiamo su Google e inseriamo una parola chiave per facilitare la nostra ricerca.

Scriviamo la nostra parola come fosse un automatismo della nostra mente e subito Google ci fornisce i risultati che vogliamo.

Ma la lista dei siti che contengono la “parolina magica” non è casuale: rientra in un’asta che Google mette in gioco in base a vari fattori, fra i quali le Ads.

La parola chiave viene valutata in 2 modi:

  • “Nella media” o “sopra la media”: non sussistono problemi significativi con il CTR previsto per la specifica parola chiave, rispetto a tutte le altre presenti in Google Ads.
  • “Sotto la media”: potrebbe essere opportuno rivedere il testo dell’annuncio, per renderlo attinente alle tue parole chiave più performanti.

Quando riscrivi il tuo annuncio ricorda di includere la parola chiave all’interno del testo.

Facciamo un esempio.

Mario ha un’azienda di divani e poltrone in tessuto e vuole sponsorizzare il suo sito e-commerce.

Immagina che qualcuno cerchi su Google “poltrona reclinabile”. Il gruppo di annunci potrebbe contenere altre parole chiave come poltrona relax e poltrona comoda.

Continuiamo con questo caso facendo un esempio di annuncio di bassa qualità:

Arredamento per la casa da Mario

Visita oggi il nostro sito per scegliere all’interno di un’ampia varietà di mobili. Merce in saldo!

Il testo non contiene nessuna delle parole chiave pertinenti ed è quindi improbabile che l’annuncio attiri l’attenzione di chi è alla ricerca di poltrone reclinabili.

Annunci più efficaci potrebbero essere:

Divani e poltrone da Roberto

Visita subito il nostro sito per trovare la migliore poltrona reclinabile. Scopri le nostre promozioni.

Oppure:

Poltrone

Esplora oggi poltrone, divani e sofà da Mario per trovare la tua poltrona reclinabile. Merce in saldo!

#7 Inserisci sempre più di una parola chiave

Come già detto nel consiglio 6, la parola chiave è di fondamentale importanza per la buona riuscita del tuo annuncio.

In più, creare un gruppo da due o più annunci può rivelarsi vantaggioso.

Ricorda che puoi inserire più di una parola chiave all’interno del medesimo annuncio e migliorare così il CTR atteso.

#8 Elimina le parole con un basso volume di ricerca

Cosa farebbe il nostro SEO specialist davanti ad un annuncio poco produttivo?

Andrebbe immediatamente a revisionare le parole chiave, aggiungendo le migliori e togliendo le parole che difficilmente si inseriscono nella casella di ricerca Google quando un utente è in cerca di qualcosa.

Ottimizzare le parole chiave è importante per aumentare la percentuale di clic prevista sul tuo annuncio.

Oltre ad inserire le parole chiave giuste in base al consiglio 6, prova ad eliminare le parole con un basso volume di ricerca.

Inoltre, dopo aver eseguito una diagnosi della misurazione del rendimento delle parole chiave nella rete di ricerca, aggiungine di nuove ai tuoi gruppi di annunci.

#9 Migliora la pertinenza dei tuoi annunci

I tuoi annunci rispondono realmente alle richieste degli utenti se il livello di correlazione tra i tuoi annunci e una specifica parola chiave coincidono.

Se parliamo di pertinenza degli annunci esistono 3 stati possibili: nella media, sopra la media o sotto la media.

Andiamo a vedere di cosa stiamo parlando.

Facciamo sempre riferimento all’esempio di Mario e al suo e-commerce di divani e poltrone.

Un annuncio “sotto la media” potrebbe essere:

Arredamenti da Mario

Acquista subito dal nostro negozio e coccola la tua schiena con qualcosa di unico.

Quest’annuncio non va bene, è troppo generico!

La realizzazione di un annuncio più specifico rafforza la pertinenza per le parole chiave scelte.

Ecco l’esempio giusto:

Divani e poltrone da Roberto

Visita subito il nostro sito per trovare la migliore poltrona reclinabile e massaggiante. Scopri le nostre promozioni.

Supponiamo che qualcuno cerchi “poltrona reclinabile”, una delle tue parole chiave, e Google mostri questo annuncio.

L’utente che clicca sull’annuncio si aspetta di trovare poltrone reclinabili, ma viene reindirizzato su una pagina contenente solo divani. Se “poltrone reclinabili” o “poltrone” e “reclinabili” non sono presenti sulla pagina di destinazione, questa risulterà completamente inutile per l’utente che ha effettuato la ricerca.

In questo modo l’utente è portato ad uscire subito dal tuo sito.

Questo è un chiaro esempio di annuncio non pertinente alle attese dell’utente.

#10 Fai un controllo generale del tuo sito prima di partire con l’annuncio

Una volta lavorato sulle parole chiave, assicurati che non ci siano altri elementi che possono determinare un’esperienza di navigazione insoddisfacente e spingere l’utente ad abbandonare subito la pagina.

Ecco 3 esempi che devi assolutamente evitare.

  1. Una pagina di destinazione difficile da capire ed organizzata male perché l’utente non riesce a reperire con facilità le informazioni che cerca.
  2. Un eccessivo utilizzo di pop-up potrebbero scoraggiare anche il visitatore più volenteroso.
  3. Un sito troppo lento con tempi biblici di caricamento.

Questi fattori possono influenzare negativamente l’esperienza di navigazione dei potenziali clienti e tenerli a distanza dai tuoi prodotti/servizi.

Conclusioni

Siamo giunti alla fine di quest’articolo.

Considera questi 10 consigli come un regalo per il 2022.

Noi li usiamo quando realizziamo le nostre campagne di Google Ads.

Sapere come migliorare il punteggio di qualità di un annuncio Google ti permette di creare un annuncio perfetto.

Come avrai già capito, le regole da seguire sono poche e semplici, come scegliere e raggruppare le parole chiave, scrivere annunci pertinenti e assicurarsi che le pagine di destinazione siano effettivamente utili a chi le visiterà.

Assicurati quindi di fornire indicazioni chiare e utili come un carrello della spesa intuitivo, link correlati e contatti (CTA) sempre in evidenza.

Se hai bisogno di altri consigli scrivici subito, siamo qui per te.

Richiedi una consulenza personalizzata

    Condividi sui Social!